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Iva dal 4% al 10%

Rincari in vista per caffè, bibite e snack acquistati nei distributori automatici anche nelle scuole e negli ospedali. Dal 1° gennaio sarà possibile aumentare il prezzo di circa il 6%, adeguandolo all'aumento Iva dal 4 al 10%, anche per le "macchinette" collocate in edifici pubblici per i quali erano stati stipulati i contratti prima dell'aggravio fiscale. Lo annuncia la Confida-Confcommercio commentando un emendamento alla Legge di Stabilità.

La norma approvata stabilisce che a decorrere dal 1 gennaio 2014 i prezzi della somministrazione di alimenti e bevande effettuate mediante distributori automatici collocati in stabilimenti, ospedali, case di cura, caserme, uffici, scuole e altri edifici destinati a collettività "possano essere rideterminati in aumento" al solo fine di adeguarli all'incremento dell'aliquota dell'imposta sul valore aggiunto.

L'aumento dell' IVA dal 4% al 10% riguarderà anche l'acquisto di cialde, capsule e caffè macinato per uso privato.

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